Perché, come e quando una serie TV sulla politica europea?
Moderatorə: Federico Nejrotti Ospiti: Sofia Assirelli, Ludovico Bessegato, Tommaso Matano, Maurizio Molinari, Massimiliano Smeriglio (da remoto)
Quando gli europei si ritrovano uniti davanti al piccolo schermo?
Nel 2020 è stata co-prodotta da Cinétévé (Francia) con Artémis (Belgio) e CineCentrum (Germania) “Parlement”, una serie TV in due stagioni finanziata dal programma Europa Creativa – MEDIA. La serie è ambientata all’indomani del referendum sulla Brexit e il suo protagonista è un assistente parlamentare francese appena sbarcato a Bruxelles. Tuttavia, Parlement è disponibile solo in alcune lingue (inglese, francese e tedesco) e soprattutto non è stata distribuita sulle principali piattaforme online (come Netflix o Amazon Prime Video), dove invece è possibile guardare alcuni capisaldi del genere politico come House of Cards, Borgen e West Wing, ma anche serie a cavallo tra la critica sociale e l’ultra-pop, come The Politician di Ryan Murphy, oppure che raccontano il multiculturalismo e il plurilinguismo europeo tanto in contesti verosimili – come Okkupert –, che di fantascienza – come Into the Night. Insomma, quello europeo è tra i principali mercati dei prodotti culturali, ma a differenza di quanto avviene per lo sport o per la musica, stentano a decollare progetti che possano far appassionare gli spettatori seduti su un divano disteso dall’Atlantico agli Urali, proprio come accade per una finale di Champions League.